Il terzo Reich by Roberto Bolaño

autore:Roberto Bolaño [Bolaño, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: archivio ladri di biblioteche
ISBN: EPUB9788845972850-83965
editore: Adelphi
pubblicato: 2013-12-04T23:00:00+00:00

5 settembre

Dopo colazione sono andato al Costa Brava. Ho incontrato il direttore alla reception; quando mi ha visto ha finito di sbrigare alcuni affari e mi ha fatto cenno di seguirlo nel suo ufficio. Non so come era al corrente della partenza di Ingeborg. Con delle smorfie abbastanza fuori luogo mi ha lasciato intendere che capiva la mia situazione. Subito dopo, senza darmi il tempo di ribattere, è passato a tracciare una sintesi dello stato attuale delle ricerche: nessun progresso, in molti avevano abbandonato, e le operazioni, se così si poteva definire il lavoro di uno o due gommoni della polizia, sembravano destinate a un lento esaurimento burocratico. Gli ho detto che avevo intenzione di informarmi personalmente alla capitaneria di porto e, se necessario, ero pronto a distribuire pedate a destra e a manca. Il signor Pere ha scosso la testa, paternamente; non era necessario; non c’era da scaldarsi. Per quanto riguardava le varie pratiche per la scomparsa il consolato tedesco si era fatto carico di tutto. La verità è che lei potrebbe andarsene quando vuole; è chiaro, loro capivano che Charly era stato amico mio, e si sa, i vincoli dell’amicizia, ma... Anche la polizia spagnola, di solito diffidente, era sul punto di archiviare tutto. Manca solo che ricompaia il corpo. Il signor Pere sembrava molto più rilassato che nel corso del nostro precedente incontro. Ora, in qualche modo, prendeva il caso come se lui e io fossimo gli unici e rassegnati parenti di un uomo morto di una morte inesplicabile ma naturale. (La morte, allora, è sempre naturale? È sempre parte essenziale dell’ordine? Anche sopra una tavola da windsurf?). Il suo amico, senza dubbio, ha avuto un incidente, ha detto, come ne succedono tanti durante l’estate. Ho insinuato la possibilità del suicidio ma il signor Pere scuote la testa e sorride; è tutta la vita che dirige un albergo e pensa di conoscere l’anima dei turisti; Charly, povero disgraziato, non rientrava nella tipologia dei suicidi. In ogni modo, a pensarci bene, era sempre triste e paradossale morire in vacanza; il signor Pere nella sua lunga carriera aveva già avuto occasione di assistere a casi del genere: anziani che hanno un attacco di cuore in agosto, bambini annegati in piscina sotto gli occhi di tutti, famiglie distrutte sull’autostrada, nel bel mezzo delle vacanze!... La vita è fatta così, conclude, sicuramente il suo amico non ha mai pensato che sarebbe morto lontano dalla sua patria. La Morte e la Patria, sussurra, che tragedie. Alle undici di mattina il signor Pere aveva qualcosa di crepuscolare. Ecco un uomo soddisfatto, mi sono detto. Era piacevole star lì a parlare con lui, mentre i turisti discutevano con l’addetta alla reception e le loro voci, estranee alle cose davvero importanti, filtravano nell’ufficio, inoffensive; allora, mentre conversavamo, mi sono visto comodamente seduto dentro l’albergo, e ho visto il signor Pere, e la gente nei corridoi e nelle sale, volti che si attraevano o che fingevano di attrarsi in mezzo a dialoghi vuoti o tesi, coppie

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